Le vasche di contenimento sono soluzioni essenziali per lo stoccaggio di rifiuti e il contenimento di liquidi pericolosi.

Queste vasche sono cruciali per evitare sversamenti di oli, solventi e altri liquidi pericolosi nell’ambiente oppure all’interno dei luoghi di lavoro. L’uso delle vasche di contenimento garantisce la sicurezza e la tutela ambientale.

Stoccaggio sicuro dei liquidi pericolosi con le vasche di contenimento

I liquidi pericolosi e inquinanti prodotti durante alcuni processi lavorativi vengono generalmente conservati in taniche e fusti e poi posizionati in vasche di contenimento, costituendo così un sistema di contenimento che viene utilizzato per prevenire e ridurre situazioni potenzialmente inquinanti, tra cui il possibile inquinamento delle falde acquifere.

Materiali e tipologie di vasche di contenimento

Questi contenitori devono rispettare determinati parametri stabiliti per legge e ne esistono di diverse tipologie. La scelta del materiale delle vasche di contenimento dipende dalla sostanza che devono contenere:

  • In acciaio zincato sono realizzate quelle indicate per lo stoccaggio di sostanze infiammabili come per esempio l’olio esausto e, a tal proposito, esistono le vasche di contenimento olio esausto.
  • In polietilene sono costruite le vasche indicate per sostanze chimiche aggressive e in questo caso abbiamo le vasche di contenimento prodotti chimici.
  • In acciaio inossidabile sono realizzate invece quelle più versatili e adatte per una grandissima gamma di liquidi pericolosi.

Normative e capacità per le vasche di contenimento

La normativa di riferimento è il D.Lgs. 19/05/1999 n.152 (tutela delle acque) modificato poi dal successivo D.Lgs. 2000 n. 258. Per la scelta della giusta vasca di contenimento bisogna valutarne anche la capacità. La legge stabilisce infatti dei criteri specifici a seconda del liquido pericoloso, la capacità minima in litri che deve avere la vasca di contenimento.

Generalmente le vasche di liquidi pericolosi devono avere una capacità minima pari almeno al più grande dei contenitori stoccati e non inferiore ad 1/3 del volume totale stoccato. Alcune eccezioni:

  • Se lo stoccaggio delle sostanze inquinanti si trovasse in una zona di tutela della falda idrica, tutto il volume stoccato dovrebbe poter essere contenuto nella vasca di raccolta (100%).
  • Ricordiamo che questa regola non viene applicata per il contenimento dell’olio esausto in quanto, la normativa in questo caso impone che il contenimento della vasca sia uguale al totale dell’olio stoccato (Decreto legislativo 27 Gennaio 1992 n.95).

Prevenire l’inquinamento delle falde acquifere

L’uso di vasche di contenimento è vitale per proteggere le risorse naturali, come le falde acquifere, dall’inquinamento. Assicurando che tutti i liquidi pericolosi siano adeguatamente contenuti, le aziende possono prevenire danni significativi all’ambiente e rispettare gli obblighi legali.

Ricordiamo che è fondamentale rispettare le normative vigenti per evitare sanzioni penali e amministrative. Le vasche di contenimento non solo aiutano a conformarsi alla legge ma promuovono anche pratiche di lavoro sostenibili.

Scegli la consulenza ambientale per un mondo più sostenibile

Scanavino & Partners offre consulenze per valutare e implementare le migliori soluzioni di stoccaggio rifiuti e vasche di contenimento per liquidi pericolosi, aiutando le aziende a conformarsi alle normative e proteggere l’ambiente. 

Il nostro team di esperti è dedicato a garantire che la vostra azienda non solo rispetti le rigide normative ambientali, ma promuova anche pratiche sostenibili e sicure nel luogo di lavoro. Dalla valutazione iniziale delle esigenze specifiche fino all’implementazione di sistemi di contenimento adeguati e alla formazione del personale, ci impegniamo a fornire un servizio completo che include il supporto continuo e aggiornamenti sulle ultime normative.

Contattaci oggi per una consulenza ambientale personalizzata e scoprite come possiamo aiutare la vostra azienda a navigare le sfide della conformità normativa e della sostenibilità.

Dott.sa Sara Gangi

Iscriviti alla nostra Newsletter

Altri articoli della stessa categoria