Agenda ONU

Il 25 settembre 2015 i governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite hanno approvato nell’Assemblea Generale dell’ONU l’Agenda 2030, un programma d’azione composto da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDGs). Ogni obiettivo è scandito da target (169 in tutto) e strumenti di attuazione da raggiungere e adottare in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.

Quando si parla di Agenda 2030 e di 17 SDGs si fa dunque riferimento una sfida globale che riguarda i governi delle nazioni aderenti all’ONU, ma anche le imprese (pubbliche e private) e i cittadini. Un impegno comune per costruire un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico.

I goal dell’Agenda 2030 si traducono a livello operativo, ad esempio, nei Sistemi di Gestione che l’azienda può implementare. Quest’ultimi, essendo a loro volta certificabili, forniscono evidenza oggettiva del rispetto dei criteri ESG applicabili.

La situazione in Italia rispetto ai 17 goal

Il Rapporto 2022 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile analizza lo stato di avanzamento del nostro Paese rispetto all’attuazione dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda Onu 2030 e illustra un quadro organico di proposte, segnalando gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro modello di sviluppo.

Dal Rapporto emerge che l’Italia ha registrato tra il 2010 e il 2021 dei miglioramenti, ma anche dei clamorosi rallentamenti, sul percorso verso l’Agenda 2030. Durante il periodo considerato, si notano miglioramenti per otto SDGs:

  • fame (Goal 2)
  • salute (Goal 3)
  • educazione (Goal 4)
  • uguaglianza di genere (Goal 5)
  • energia (Goal 7)
  • innovazione e infrastrutture (Goal 9)
  • consumo e produzione responsabili (Goal 12)
  • clima (Goal 13)

Si evidenzia un peggioramento complessivo per cinque Obiettivi:

  • povertà (Goal 1)
  • risorse idriche (Goal 6)
  • ecosistema terrestre (Goal 15)
  • pace e istituzioni solide (Goal 16)
  • cooperazione internazionale (Goal 17)

Mentre rimane sostanzialmente invariata la situazione per quattro SDGs:

  • lavoro (Goal 8)
  • disuguaglianze (Goal 10)
  • città (Goal 11)
  • tutela degli ecosistemi marini (Goal 14)

Rispetto alla condizione pre-pandemica, invece, nel 2021 l’Italia mostra miglioramenti soltanto per due Goal (Goal 7 e :occhiali_da_sole:, mentre per altri due (Goal 2 e 13) viene confermato il livello del 2019. Per tutti i restanti SDGs (Goal 1, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 15, 16 e 17) il livello registrato nel 2021 è ancora al di sotto di quello del 2019, a conferma che il Paese non ha ancora superato gli effetti negativi causati dalla crisi pandemica.

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