Da un principio teorico di sostenibilità, oggi, siamo in una fase pratica della trasformazione delle imprese, consapevoli e volenterose a promuovere un nuovo modello di sviluppo ambientale, sociale ed etico.
Per poter stimare, e nel futuro valutare, risultati di questa trasformazione, bisogna partire da una fotografia iniziale. Oggi vi proponiamo di riflettere sullo studio Seize the change – futuri sostenibili (Fonte:ey.com), che analizza i trend dello sviluppo sostenibile delle aziende italiane.
L’indagine – basata su un campione di oltre 300 aziende di diversi settori industriali – mette in luce l’accelerazione delle imprese nell’impegno verso i temi della sostenibilità.
In particolare, l’analisi Ey ha preso in considerazione 5 temi principali per delineare, attraverso metriche qualitative e quantitative, come le aziende italiane si posizionano in termini di:
- il 69% delle aziende intervistate ha previsto un piano di sostenibilità corredato da obiettivi;
- e nel 44% dei casi (+6% rispetto al 2019) sono stati formalizzati target quantitativi;
- il 35% delle aziende ha definito anche le relative tempistiche per il raggiungimento degli obiettivi;
- Invece, ancora un 15% delle società intervistate ha ammesso di non aver ancora elaborato un piano di sostenibilità, anche se ne è stato previsto lo sviluppo.
Sul fronte del cambiamento climatico, la pandemia Covid-19 ha spostato il focus di numerose aziende verso altri obiettivi e KPI , come la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tuttavia si osserva come il 79% delle aziende abbia definito all’interno del proprio piano industriale azioni significative di adattamento e/o mitigazione al cambiamento climatico in grado di generare riduzioni delle emissioni di CO2.
L’attenzione verso una supply chain più sostenibile si conferma con
- 1 azienda su 2 che effettua attività di risk assessment sui propri fornitori
- trend complessivo in aumento rispetto al 2019, facendo emergere una maggiore consapevolezza circa gli approvvigionamenti sostenibili.
Il 71% delle aziende intervistate ha previsto di apportare modifiche rispetto ai precedenti anni alla propria catena di fornitura:
- nello specifico il 45% con la finalità di selezionare i propri fornitori in modo più responsabile
- il 3% in quanto alcuni stakeholder hanno reso più stringenti i criteri di selezione
- il 19% per entrambe le precedenti motivazioni.
- il 19% (+3% rispetto all’anno precedente) dichiara di avere una strategia legata all’economia circolare associata ad obiettivi e target futuri.
- il 70% dichiara di aver avviato negli ultimi due anni un’analisi dei propri processi operativi per la riduzione dell’impatto e l’efficientamento delle risorse.
Il 49% di loro ha coinvolto realtà imprenditoriali esterne per la ricerca di soluzioni tecnologico-produttive.
- il 64% delle aziende ha sviluppato iniziative per supportare le comunità a risolvere problematiche sociali: un dato in calo rispetto alla disclosure 2019 (77%)
- il 7% ne ha previste ma non ancora messe in atto, un trend sostanzialmente in linea con il 2020.
In conclusione riconfermiamo che la sostenibilità, ambientale e sociale, è sempre più un “must have”, una leva di business per essere più competitivi nel medio-lungo periodo.
Non per nulla le aziende che hanno un approccio sostenibile nel proprio modello di business ed obiettivi ESG, accrescono il proprio valore e i risultati si percepiscono anche a livello finanziario.
La tua azienda rispetta i trend sostenibili ?
Il team Scanavino & Partners è a tua completa disposizione per incontrarti presso la tua azienda o per accoglierti nei nostri uffici.
Assistiamo le aziende nel percorso verso uno sviluppo sostenibile, un’economia circolare e rispetto dei criteri ESG.
Crediamo che la gestione efficace delle problematiche ambientali rappresenta una grande opportunità e un’importante forza competitiva!