Lo sviluppo delle rinnovabili in Europa potrebbe essere frenato dalla carenza e mancanza di specialisti di tecnologie green, ma non solo…
A livello Europeo…
Ecco che ancora una volta le competenze sono un fattore fondamentale, che insieme al sostegno politico, normativo e finanziario, potrebbe accelerare la transizione energetica, e permetterebbe di raddoppiare i posti di lavoro nel settore “energia”, raggiungendo 122 milioni di occupati nel mondo entro la metà del secolo. ( Fonte: International Renewable Energy Agency – IRENA)
Di questo tema si è discusso il 16 luglio a Bruxelles in occasione della seconda riunione ad alto livello del Clean Energy Industrial Forum (CEIF).
Gli incontri del CEIF nascono con l’obiettivo di rafforzare la base industriale europea per sostenere la transizione energetica e consolidare la catena del valore UE per le tecnologie green. Individuando possibili ostacoli nel percorso.
Quest’ultima prevede una serie di azioni da mettere in campo, invitando tutte le parti interessate nel settore dell’energia pulita a intensificare gli sforzi e gli investimenti nella formazione.
I partecipanti si impegnano a rafforzare i propri programmi di riqualificazione e aggiornamento professionale, investendo maggiormente in istruzione, formazione e azioni per far incontrare domanda e offerta di lavoro; e invitano gli Stati membri dell’UE a sostenere lo sforzo con programmi ad hoc, soprattutto per i dipendenti pubblici, e obiettivi chiari per il miglioramento delle competenze nelle catene del valore strategiche.
Competenze Green sempre più richieste anche in Italia
Tra le professioni per le quali la richiesta con importanza elevata di competenze green raggiunge percentuali importanti si incontrano gli ingegneri civili (competenza elevata richiesta per il 68,7% delle assunzioni), gli ingegneri elettronici e in telecomunicazioni (63,4%), i tecnici della gestione di cantieri edili (62,7%), i tecnici della sicurezza sul lavoro (54,5%) e gli ingegneri energetici e meccanici (52,8%).