I prodotti in genere hanno requisiti dimensionali, prestazionali (funzionali) e di materiale, pertanto gli audit di prodotto possono includere la verifica dei requisiti dimensionali, prestazionali (funzionali) o del materiale.
Dove la frequenza non è definita dal cliente, l’organizzazione è responsabile nel definire la frequenza dei layout inspection.
I controlli dimensionali fanno anche parte della riqualifica del prodotto, se il cliente la richiede. I requisiti relativi ai controlli dimensionali e ai test funzionali sono definiti nel piano di controllo. Se esistono requisiti specifici del cliente, tali requisiti (compresi i requisiti del layout inspection e delle prove funzionali) sono anch’essi inclusi nel piano di controllo.
Gli audit di prodotto possono essere eseguiti su prodotti finiti o semilavorati, seguendo gli approcci specificati dal cliente se applicabili.
Un audit di prodotto, come altri tipi di audit, è una verifica indipendente della conformità ai requisiti. Pertanto, la frequenza di audit deve essere determinata in base al rischio e alla complessità del prodotto (vedere ISO 9001, sezione 9.2.2). Se un’organizzazione denota un rischio elevato e un’elevata complessità del prodotto, si consiglia di aumentare la frequenza di audit del prodotto.
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