Le tue pratiche di trasporto si spostano tra uffici e diverse sedi, allungando i tempi di consegna dei prodotti?
Hai magazzini pieni di prodotti invenduti?
I tuoi dipendenti si spostano continuamente per portare il prodotto da una fase di produzione a un’altra?
All’interno della tua azienda vi sono sicuramente grandi sprechi che potrebbero essere ridotti notevolmente, portando risultati immediati sulla profittabilità della tua impresa.
In questo articolo ti voglio parlare dei “sette Muda” alla base della Lean Production e ti mostro come lanciarti in una vera e propria caccia agli sprechi.
La Lean Production è un sistema molto attuale, nata dal mondo Automotive giapponese, che ti permette di ottenere risultati tangibili per la tua azienda, in un mercato che oggi è sempre più competitivo.
La caratteristica saliente è quella di dare priorità assoluta al cliente: è il cliente che trascina la produzione.
Tu, imprenditore ti devi concentrare su ciò che questo sta cercando e devi capire se e come accontentarlo nel momento in cui ha bisogno.
È per questo che la Lean Production non è più una logica Push, ma una LOGICA PULL.
Uno dei primi passi da fare nel momento in cui decidi di adottare un approccio Lean nella tua azienda è quello di identificare quali attività portano valore aggiunto e quali non lo fanno.
Questa catalogazione ti permette di iniziare il vero lavoro: migliorare le prime per eliminare le seconde.
A questo punto, nella categoria delle Attività a Non Valore Aggiunto puoi fare un’ulteriore analisi, ovvero puoi suddividere le attività che non creano valore ma sono necessarie all’azienda da quelle catalogabili come spreco puro.
Secondo Tahichi Ohno, il padre della filosofia Lean implementata per la prima volta in Toyota, i Muda (sprechi) sono classificabili in sette categorie, i sette sprechi appunto: