TOO HEAVY? GET LEAN!

Le tue pratiche di trasporto si spostano tra uffici e diverse sedi, allungando i tempi di consegna dei prodotti?
Hai magazzini pieni di prodotti invenduti?
I tuoi dipendenti si spostano continuamente per portare il prodotto da una fase di produzione a un’altra?
All’interno della tua azienda vi sono sicuramente grandi sprechi che potrebbero essere ridotti notevolmente, portando risultati immediati sulla profittabilità della tua impresa.
In questo articolo ti voglio parlare dei “sette Muda” alla base della Lean Production e ti mostro come lanciarti in una vera e propria caccia agli sprechi.
La Lean Production è un sistema molto attuale, nata dal mondo Automotive giapponese, che ti permette di ottenere risultati tangibili per la tua azienda, in un mercato che oggi è sempre più competitivo.
La caratteristica saliente è quella di dare priorità assoluta al cliente: è il cliente che trascina la produzione.
Tu, imprenditore ti devi concentrare su ciò che questo sta cercando e devi capire se e come accontentarlo nel momento in cui ha bisogno.
È per questo che la Lean Production non è più una logica Push, ma una LOGICA PULL.
Uno dei primi passi da fare nel momento in cui decidi di adottare un approccio Lean nella tua azienda è quello di identificare quali attività portano valore aggiunto e quali non lo fanno.
Questa catalogazione ti permette di iniziare il vero lavoro: migliorare le prime per eliminare le seconde.
A questo punto, nella categoria delle Attività a Non Valore Aggiunto puoi fare un’ulteriore analisi, ovvero puoi suddividere le attività che non creano valore ma sono necessarie all’azienda da quelle catalogabili come spreco puro.
Secondo Tahichi Ohno, il padre della filosofia Lean implementata per la prima volta in Toyota, i Muda (sprechi) sono classificabili in sette categorie, i sette sprechi appunto:

1. DIFETTI

I difetti del prodotto spingono il tuo cliente a rifiutarlo.
Lo sforzo impiegato per creare questo difetto è uno spreco. Per questo trascurare il reclamo di un cliente che lamenta un prodotto difettoso è un errore.
Per te il reclamo è una potenzialità: ti permette di ottimizzare la produzione eliminando il problema.
Come?
Con l’analisi del prodotto finale, in tutto il suo processo di produzione, puoi identificare la fase in cui avviene l’errore, intervenendo per eliminarlo. Inoltre esaminando le richieste e i consigli del cliente puoi capire dove intervenire per perfezionare il risultato finale.

2. PROCESSI

Un’attenta analisi dei processi può fornire dettagli sulle fasi inefficienti del ciclo di lavoro.
Tieni a mente che tutto ciò che crea rallentamenti del flusso di lavoro, scarti sui prodotti e incremento dei costi, comporta uno spreco significativo per la tua azienda.
Sono indispensabili quindi una costante analisi e un monitoraggio attento per identificare immediatamente i processi che non portano valore aggiunto, ma costituiscono uno spreco di tempo e risorse.

3. SCORTE

Quando lungo il processo rimangono scorte di materie prime, semilavorati o prodotti finiti, gli sprechi generati si riflettono su tutto il sistema produttivo, essendo un capitale che deve ancora produrre guadagno.
Scorta è sinonimo di spreco e significa perdita di valore.
Devi ridurre quindi al minimo le scorte tra le varie fasi del processo e quelle di prodotto finito, in modo da minimizzare il Capitale Fermo.

4. TEMPI

Se le varie fasi del tuo processo produttivo non sono perfettamente sincronizzate o vi sono tempi di attesa, questo impatta sul rendimento dell’intero sistema.
Tutti i tempi non strettamente necessari al processo di produzione sono sprechi e tu devi COMPLETAMENTE ELIMINARLI!

5. TRASPORTI

I trasporti sono tutti i movimenti che il prodotto compie tra una fase e l’altra o quando cambia di reparto.
Questi fanno comunque parte del processo e se non sono ottimizzati o protetti, comportano uno spreco di tempo e risorse o rischiano di danneggiare il prodotto.
Analizza attentamente l’utilità e le modalità degli spostamenti e pensa ad una strategia per ottimizzarli.
Il trasporto non arricchisce il prodotto di alcun valore che il cliente sia disposto a pagare.

6. MOVIMENTI

A differenza dei trasporti, i movimenti riguardano gli spostamenti all’interno del ciclo di lavorazione.
Rendere minimi i movimenti di uomini o macchine nell’ambito dello stesso ciclo di produzione, garantisce il massimo dell’efficienza e un aumento di produttività.

7. SOVRAPPRODUZIONE

Se nella tua azienda produci a lotti, secondo una logica non incentrata sugli ordini ricevuti, rischi di avere un esubero di prodotto che costituisce un Capitale Fermo.
Questo è lo SPRECO PIU’ PERICOLOSO, perché nasconde i problemi di gestione.
La Lean Production si basa sul fatto che la produzione è strettamente legata alla domanda, per evitare scorte e rimanenze.
Per mettere in atto questa logica, devi rendere la tua azienda molto flessibile e lavorare perché abbia una struttura solida e organizzata.
È il più difficile cambiamento che tu possa fare, ma se riuscirai a pianificare correttamente la produzione in modo da calcolare la quantità di prodotto in uscita a seconda dell’ordine ricevuto, avrai fatto un passo importante per trasformare la tua azienda in ottica Lean.
Focalizzarti sul valore percepito dal tuo cliente e sulla flessibilità dell’azienda di ruotare attorno a questo valore, ti consentirà di mantenere un’ottica Lean continuando a PERSEGUIRE IL MIGLIORAMENTO CONTINUO.
Noi dello staff di Management Academy ci occupiamo proprio di questo: ti possiamo aiutare a rendere più efficienti i tuoi processi, a consegnare prodotti eccellenti e a raggiungere la completa soddisfazione del cliente.
Se sei pronto a compiere questo passo e a crescere in un mercato sempre più competitivo, noi ti aiuteremo ad affrontare il cambiamento e ti daremo tutto il nostro supporto.
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