La Programmazione Neuro Linguistica (PNL), in inglese Neuro-Linguistic Programming (NLP), è un metodo psicologico alternativo e un sistema di life coaching, definito come un approccio alla comunicazione, allo sviluppo personale e alla psicoterapia.

L’Oxford English Dictionary descrive la PNL come “un modello di comunicazione interpersonale che si occupa principalmente della relazione fra gli schemi di comportamento di successo e gli schemi di pensiero soggettivi che ne sono alla base” e “un sistema di terapia alternativa basato sull’istruire le persone all’auto-consapevolezza, alla comunicazione efficace e a cambiare i propri schemi di comportamento mentale ed emozionale”.

Le origini e i suoi fondatori

Erano gli anni ’70 quando, lavorando al fianco di Virginia Satir, l’allora studente di matematica Richard Bandler stava effettuando uno studio sui geni.

Qui la storia si divide in due binari. Quella ufficiale racconta di Bandler che incontrò John Grinder all’Università di Santa Cruz e insieme, studiando fra gli altri proprio Virginia Satir e Milton Erickson iniziano a creare modelli di eccellenza.

Fra i lavori principali di Bandler ci sono infatti quelli sul modellamento, ovvero sulla creazione di schemi di eccellenza (sui quali si basa la Programmazione Neuro Linguistica).

L’altra parte della storia racconta che nel Luglio del 1996, dopo molti anni di battaglie legali, Bandler fece causa a John Grinder e altri, reclamando la proprietà intellettuale e la paternità insieme all’uso esclusivo del termine PNL. Le controversie legali furono chiuse nel 2001 con la conciliazione tra Bandler e Grinder che si accordarono nell’essere riconosciuti come co-fondatori della PNL.

Essi coniarono il termine “PNL” per denotare un collegamento teorico fra i processi neurologici (“neuro”), il linguaggio (“linguistico”) e gli schemi comportamentali (“programmazione”) che sono stati appresi con l’esperienza, sostenendo che questi schemi possono essere organizzati per raggiungere specifici obiettivi nella vita.

Bandler ha sostenuto che gli esseri umani sono letteralmente programmabili: «Quando ho cominciato a usare il termine programmazione le persone si arrabbiarono veramente. Hanno detto cose come: “State dicendo che noi siamo come le macchine. Siamo esseri umani, non robot.” Ciò che stavo dicendo veramente era proprio l’opposto. Siamo la sola macchina che può programmarsi. Siamo auto-programmabili. Possiamo impostare programmi deliberatamente progettati e automatizzati che funzionano da soli per occuparsi di noiose mansioni terrene, liberando così le nostre menti per fare altre cose più interessanti e creative.»

Concetti fondamentali

L’idea centrale della PNL è che la totalità dell’individuo interagisce nelle sue componenti nel creare percezioni con determinate caratteristiche qualitative e quantitative: l’interpretazione soggettiva di questa struttura dà significato al mondo.

Modificando i significati attraverso una trasformazione della struttura percettiva (detta mappa, cioè l’universo simbolico di riferimento), la persona può intraprendere cambiamenti di atteggiamento e di comportamenti. La percezione del mondo, e di conseguenza la risposta ad esso, possono essere modificate applicando opportune tecniche di cambiamento.

La PNL ha tra i suoi scopi, quindi, l’obiettivo di sviluppare abitudini/reazioni di successo, amplificando i comportamenti “facilitanti” (cioè efficaci) e diminuendo quelli “limitanti” (cioè indesiderati).

Il cambiamento può avvenire anche riproducendo precisamente i comportamenti delle persone di successo allo scopo di creare un nuovo strato di esperienza. Questa tecnica è chiamata modeling, o modellamento.

Il nome scelto dai fondatori della disciplina sintetizza queste tre componenti:

Programmazione:

cioè la capacità di influire sulle modalità di comportamento variabili e fondate sulla percezione e sull’esperienza individuale. Tramite la PNL si interverrebbe su una gamma predefinita di comportamenti (programmi o schemi), che funzionano in modo inconsapevole ed automatico;

Neuro:

ovvero i processi neurologici del comportamento umano, basato su come il sistema nervoso riceve stimoli dagli organi di senso e li rielabora come percezioni e rappresentazioni;

Linguistica:

che definisce il sistema con cui i processi mentali umani sono codificati, organizzati e trasformati attraverso il linguaggio.

Secondo gli autori, questa tecnica sarebbe stata capace di intervenire su problemi in cui gli psicoterapeuti incorrevano di frequente, quali fobie, depressione, abitudini ossessive, disturbi psicosomatici.

Bandler e Grinder rivendicavano che combinando i metodi di PNL con la regressione ipnotica, una persona può non solo essere curata efficacemente da un problema, ma anche resa amnesica in primo luogo del fatto di avere avuto il problema. Il potenziale dell’autodeterminazione sovrasterebbe anche le limitazioni dell’istruzione.

Successivamente, è stata promossa come scienza di eccellenza, derivata dallo studio di come persone di successo o eccezionali in campi differenti avrebbero ottenuto i propri risultati.

È stato asserito che queste abilità possono essere imparate da chiunque per migliorare la propria efficacia sia personale, sia professionale.

Dopo aver gettato la basi della Programmazione Neuro Linguistica arrivò il momento in cui, la stessa, dovette compiere il passaggio ad un livello superiore.

Alcune delle limitazioni (ad esempio il focus sul soggetto e non anche sul processo) andavano superate, anche per armonizzare e rendere più intuitivi/partecipativi i modelli proposti.

Venne dunque introdotto quello che in gergo viene chiamato il New Code e, per quanto riguarda Bandler, la fondazione di due nuove discipline come il Design Human Engineering (DHE) e il Neuro Hypnotic Repatterning (NHR) che in pratica utilizzano processi ipnotici per ristrutturare le esperienze che le persone hanno a livello neurologico e chimico.

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