L’ottimizzazione delle risorse e dei processi è uno step necessario per implementare una supply chain vincente. Come fare? Scopriamolo insieme!

Una catena logistica efficiente rappresenta sia un vantaggio competitivo per le attività produttive sia un pilastro imprescindibile per la crescita dell’economia globale.

Per questo motivo, quando la supply chain entra in crisi, come nel caso della pandemia, si generano interruzioni nei sistemi di distribuzione a livello mondiale. Ancora ad oggi si tratta di uno scenario critico non ancora risolto.

A mettere sotto pressione la supply chain è stato sicuramente il blocco delle attività produttive e dei trasporti delle merci a cui si è aggiunto, successivamente, il rincaro dei prezzi delle materie prime.

Tutti questi cambiamenti hanno evidenziato i limiti del modello organizzativo “just in time”. Ora più che mai è indispensabile rivedere i processi logistici e adottare soluzioni agili ed efficaci per ridurre i rischi, anticipando le possibili interruzioni senza farsi cogliere impreparati.

Secondo il “Global Supply Chain Risk Report 2023” stilato da WTW:

  • Il 65% delle aziende in tutto il mondo ha già provveduto a potenziare la supply chain come risposta alla pandemia

  • Il 58% prevede di apportare cambiamenti significativi nell’immediato futuro.

La situazione in Italia

In Italia, le principali problematiche legate ai trasporti e alla catena distributiva, sono causate dalle carenze infrastrutturali. Soprattutto al Centro e al Sud dove vi è una significativa mancanza di trasporto merce su rotaia che provocano il congestionamento dei porti.

A rallentare la supply chain italiana, vi è anche la burocrazia doganale e la normativa dello Sportello Unico.

L’esempio di Italsempione

Italsempione, uno dei principali player internazionali attivi nel settore delle spedizioni internazionali e della logistica, è riuscito a fronteggiare le molteplici difficoltà legate all’era pandemica.

Come? La sua strategia si è basata su 3 pilastri fondamentali: la formazione, la tecnologia e la sostenibilità.

Il lancio della Academy ha favorito nuovi percorsi di crescita coinvolgendo i collaboratori nella revisione dei processi e delle abitudini, in un’ottica di sostenibilità sociale e ambientale.

In ambito tech, invece, il passaggio dal cartaceo a un valido sistema di archiviazione digitale ha fatto la differenza, anche grazie all’implementazione di soluzioni specifiche per ottimizzare tempi e risorse, anche energetiche.

Infine, il progetto di Italsempione Village, ha permesso di dare vita alla nuova sede certificata secondo i protocolli ambientali eco-sostenibili LEED (US) e BREEAM (UK), come previsto dagli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sottoscritta dai paesi membri ONU.

Questo è un ottimo esempio di come un’azienda può ottimizzare risorse e tempo puntando sulla formazione continua e adottando tecnologie all’avanguardia rispettose dell’ambiente.

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