Gli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards) rappresentano un quadro normativo di recente sviluppo, creato dall’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG). Questi standard mirano a fornire alle aziende linee guida chiare e obblighi specifici per la rendicontazione delle loro pratiche di sostenibilità, coprendo le aree ESG (ambientale, sociale e governance). L’obiettivo principale è quello di armonizzare e migliorare la trasparenza delle informazioni ESG, permettendo alle aziende di comunicare in modo uniforme e affidabile il proprio impatto sociale e ambientale.
Con l’introduzione della direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), entrata in vigore in Italia il 25 settembre 2024, adottare gli standard ESRS è diventato un requisito obbligatorio per la redazione del bilancio di sostenibilità. La CSRD estende l’obbligo di rendicontazione a un numero maggiore di aziende rispetto alla normativa precedente, e gli standard ESRS offrono un quadro tecnico dettagliato per garantire la conformità a tali requisiti. Questi nuovi standard segnano quindi un punto di svolta per la trasparenza aziendale, imponendo a tutte le imprese coinvolte di dimostrare in modo concreto il proprio impegno verso una gestione sostenibile e responsabile.
Struttura degli Standard ESRS e ambiti di applicazione
Gli standard ESRS di rendicontazione si compongono di due standard generali e dieci standard topici, coprendo le principali aree ESG (ambientale, sociale e governance). Ogni standard è progettato per garantire che le aziende possano fornire dati chiari e dettagliati nei loro bilanci di sostenibilità, in linea con le esigenze della direttiva CSRD.
Aspetti Generali degli Standard ESRS
- ESRS-1: requisiti generali, definisce i principi di base per la rendicontazione di sostenibilità.
- ESRS-2: informativa generale, descrive le informazioni essenziali e obbligatorie per tutte le aziende conformi alla direttiva CSRD.
Ambito Ambiente (E)
Gli standard ambientali ESRS affrontano cinque aree cruciali per la gestione delle risorse e la riduzione dell’impatto ambientale:
- ESRS-E1: cambiamenti climatici
- ESRS-E2: inquinamento
- ESRS-E3: risorse idriche e marine
- ESRS-E4: biodiversità ed ecosistemi
- ESRS-E5: risorse ed economia circolare
Ambito Sociale (S)
Gli standard sociali ESRS guidano le imprese nella gestione delle relazioni con la forza lavoro, la catena del valore e le comunità:
- ESRS-S1: forza lavoro propria
- ESRS-S2: lavoratori della catena del valore
- ESRS-S3: comunità interessate
- ESRS-S4: consumatori ed utenti finali
Ambito Governance (G)
Per la governance aziendale, l’unico standard ESRS stabilisce i principi di condotta aziendale:
- ESRS-G1: condotta aziendale
Applicazione trasversale degli Standard ESRS nel Bilancio di Sostenibilità
La prima macro area degli standard ESRS, gli Aspetti Generali, fornisce linee guida trasversali non legate a uno specifico ambito ESG. I cross-cutting standards ESRS-1 e ESRS-2 sono applicabili in ogni fase della rendicontazione, assicurando che le informazioni di sostenibilità siano uniformi e rispondano ai requisiti della direttiva CSRD.
- ESRS 1: stabilisce i principi generali di rendicontazione di sostenibilità per un bilancio ESG preciso e completo.
- ESRS 2: richiede la divulgazione di informazioni essenziali e obbligatorie per garantire la coerenza e l’affidabilità dei dati ESG.
Differenze chiave tra Standard GRI e Standard ESRS
Gli standard ESRS e gli standard GRI rappresentano entrambi dei riferimenti fondamentali per la rendicontazione ESG, ma differiscono su alcuni aspetti importanti:
- Doppia Materialità: gli ESRS adottano il principio della doppia materialità, valutando sia l’impatto che la materialità finanziaria. Al contrario, gli standard GRI si concentrano sulla materialità d’impatto, analizzando principalmente l’influenza dell’azienda su ambiente e società.
- Allineamento con la Tassonomia UE: gli standard ESRS sono strettamente collegati alla tassonomia dell’Unione Europea, rendendoli particolarmente rilevanti per le imprese europee che devono conformarsi alla direttiva CSRD. Gli standard GRI sono invece utilizzati a livello globale, non specificamente progettati per il quadro normativo europeo.
Perché gli Standard ESRS sono essenziali per le aziende?
Adottare gli standard ESRS è indispensabile per le aziende europee che devono rispettare la direttiva CSRD e redigere un bilancio di sostenibilità trasparente e conforme. Questi standard forniscono un quadro strutturato per divulgare dati ESG in modo uniforme e verificabile, agevolando la conformità normativa e migliorando la qualità della rendicontazione.
Gli ESRS sono essenziali per diversi motivi:
- Allineamento Normativo: Gli standard ESRS garantiscono che le aziende rispettino i requisiti europei, assicurando una comunicazione ESG coerente e affidabile.
- Trasparenza e Fiducia: Una rendicontazione chiara rinforza la fiducia di investitori, clienti e partner, favorendo una valutazione accurata dell’impatto ESG dell’azienda.
- Gestione dei Rischi: Gli ESRS aiutano a monitorare e mitigare rischi legati alla sostenibilità, rafforzando la resilienza aziendale.
- Vantaggio Competitivo: Essere conformi agli standard ESRS aiuta le aziende a distinguersi sul mercato, attrarre investimenti sostenibili e migliorare la reputazione.
- Supporto alla Sostenibilità: Gli ESRS sono un mezzo per favorire la transizione verso modelli di business sostenibili, in linea con gli obiettivi ambientali e sociali dell’UE.
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Dott. Stefano Scanavino