Nel nostro precedente articolo sulla sicurezza sul lavoro negli enti pubblici, abbiamo esplorato il ruolo cruciale degli enti nella gestione responsabile delle risorse umane e ambientali. Oggi proseguiamo il nostro viaggio nella sostenibilità con un altro caso virtuoso: il modello di economia circolare adottato dal Parco La Mandria per valorizzare la selvaggina attraverso la produzione di salumi di alta qualità.

Questo progetto dimostra come la gestione responsabile delle risorse naturali possa tradursi in opportunità concrete per l’ambiente e per l’economia locale, contribuendo a un sistema più sostenibile e integrato.

Cos’è l’economia circolare e perché è così importante?

L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che punta a ridurre gli sprechi e a riutilizzare le risorse, contrastando il sistema tradizionale basato sul ciclo “estrarre-produrre-utilizzare-gettare”. Questo concetto è diventato centrale nelle politiche europee, in particolare con il Piano d’Azione per l’Economia Circolare approvato dal Parlamento Europeo nel 2021, che promuove:

  • Recupero e riuso delle risorse
  • Riduzione delle emissioni di carbonio
  • Estensione del ciclo di vita dei prodotti
  • Sostenibilità economica e ambientale

L’adozione di questo modello da parte di aziende ed enti pubblici consente di ridurre gli impatti ambientali e, al contempo, creare nuove opportunità economiche e sociali.

Il Parco La Mandria: un modello di sostenibilità ambientale

Tra gli enti pubblici italiani che hanno saputo trasformare i principi dell’economia circolare in azioni concrete c’è l’Ente di Gestione delle Aree Protette dei Parchi Reali, che amministra alcune delle aree naturali più prestigiose del Piemonte, tra cui il Parco regionale La Mandria, il Parco di Stupinigi e le Riserve naturali di Vauda, Ponte del Diavolo e Monte Lera.

Il Parco La Mandria, situato alle porte di Torino, è un’area protetta di grande valore storico, naturalistico e faunistico. Per mantenere l’equilibrio dell’ecosistema, l’Ente adotta strategie di gestione sostenibile della fauna selvatica, tra cui la caccia selettiva condotta da guardiaparchi e selecontrollori volontari.

La caccia di selezione come strumento di gestione faunistica

All’interno del Parco La Mandria, il controllo della fauna selvatica è un’attività regolata da normative regionali e protocolli rigorosi. La presenza eccessiva di alcune specie può infatti compromettere la biodiversità e l’equilibrio ambientale, rendendo necessaria una gestione attiva della popolazione animale.

Stefania Grella, direttrice dell’Ente, spiega il ruolo della caccia di selezione:

“Guardiaparchi e selecontrollori volontari hanno un compito importante: quello di contribuire alla riduzione numerica di alcune specie animali incompatibili con altre o con la tutela del territorio. La caccia di selezione è più di un insieme di tecniche o buone pratiche: è una missione di salvaguardia delle risorse e dell’ambiente.”

Questo approccio evita squilibri ecologici e protegge l’integrità del territorio. Tuttavia, l’Ente non si limita alla semplice riduzione del numero di animali: ha sviluppato un modello di economia circolare che valorizza la selvaggina, trasformandola in un prodotto alimentare sostenibile.

Dalla gestione faunistica alla produzione di salumi: un esempio concreto di economia circolare

Non tutti gli animali abbattuti finiscono come rifiuto. In base alle normative vigenti, una parte della selvaggina viene destinata ai controllori per l’autoconsumo, mentre il resto viene lavorato in macelli specializzati per la produzione di carne e salumi di alta qualità.
Presso la Cascina Comba del Parco La Mandria, la selvaggina viene:

  • Eviscerata e controllata in locali attrezzati e igienicamente sicuri.
  • Destinata a macelli autorizzati per la lavorazione secondo rigorosi protocolli HACCP.
  • Trasformata in salumi artigianali da produttori locali che valorizzano la qualità della carne selvatica.

Questa filiera corta, basata sulla collaborazione con macelli e negozi di quartiere, permette di:

  • Evitare lo spreco della selvaggina
  • Sostenere l’economia locale
  • Promuovere il consumo consapevole di carni alternative e sostenibili

Salumi di selvaggina: una risorsa locale dal valore nutrizionale elevato

I prodotti realizzati con la carne proveniente dal Parco La Mandria offrono vantaggi sia dal punto di vista nutrizionale che ambientale:

  • Carni magre e ricche di proteine
  • Assenza di antibiotici e mangimi industriali
  • Gusto autentico e intenso
  • Basso impatto ambientale rispetto agli allevamenti intensivi

Questi salumi rappresentano un perfetto esempio di economia circolare perché chiudono il ciclo di gestione della fauna trasformando una necessità ecologica in un’opportunità economica e sociale.

Un modello da replicare per una gestione sostenibile delle risorse

L’esperienza del Parco La Mandria dimostra che l’economia circolare non è solo un concetto teorico, ma un modello applicabile anche su scala locale, con benefici tangibili per l’ambiente e la comunità.
Questa visione è perfettamente in linea con l’impegno del Sustainability Team di Scanavino & Partners, che affianca le aziende e le istituzioni pubbliche nell’adozione di soluzioni sostenibili e innovative.

Dott. Alessandro Cipollini

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