Attenzione: confondere asserzione e asseverazione di bilancio può compromettere la credibilità della tua impresa

Ogni giorno, sempre più aziende pubblicano il proprio bilancio di sostenibilità per dimostrare l’impegno verso l’ambiente, il sociale e una governance responsabile. Ma in mezzo a dichiarazioni altisonanti e report ricchi di dati e grafici, si nasconde un errore sottovalutato ma potenzialmente devastante: confondere l’asserzione di bilancio con l’asseverazione di bilancio.

L’asserzione di bilancio è ciò che l’azienda afferma volontariamente nel documento: dati ambientali, obiettivi ESG, dichiarazioni di impatto. È una dichiarazione unilaterale, prodotta internamente.

L’asseverazione di bilancio, invece, è un processo di verifica e attestazione indipendente, svolto da un soggetto terzo – come una società di revisione – che analizza e conferma (o smentisce) l’attendibilità delle asserzioni.

Confonderli equivale a dare per certificata una semplice dichiarazione aziendale, col rischio di incorrere in accuse di greenwashing, perdita di credibilità verso stakeholder e potenziali sanzioni nel contesto normativo europeo.

Molti manager parlano di “bilancio certificato” quando in realtà hanno solo redatto un documento interno non verificato. L’errore? Non distinguere chiaramente l’asserzione di bilancio dall’asseverazione di bilancio.

La differenza tra asserzione e asseverazione di bilancio spiegata da un errore comune (e reale)

Immagina questa scena.
Un’azienda pubblica con entusiasmo il proprio bilancio di sostenibilità. I dati ci sono, gli obiettivi pure. Dopo pochi giorni, arriva una mail da un importante investitore istituzionale. È interessato, ma vuole una conferma prima di proseguire:

“Questo bilancio è stato asseverato da un ente indipendente?”

Il CEO legge la mail, fissa lo schermo per qualche secondo. Non risponde subito. Poi, quasi tra sé e sé, pensa ad alta voce:

“Asseverato? Mai sentito… ma i dati sono veri, li abbiamo scritti noi… è fatto bene. Non basta?”

In quel momento, con un misto di incertezza e intuizione, si rende conto di una cosa: non sa nemmeno cosa significhi esattamente “asseverazione di bilancio”.
L’unico termine che conosce – e che ha sempre usato – è asserzione di bilancio.

Aveva pensato che fosse sufficiente affermare le cose in modo trasparente. Che l’onestà bastasse. Ma ora comprende che c’è qualcosa in più. Qualcosa che manca: la verifica da parte di un soggetto terzo.
Nessuna garanzia esterna. Nessun riscontro indipendente. Solo una lunga – e sincera – lista di asserzioni di bilancio.

L’unicità di chi distingue l’asserzione di bilancio dall’asseverazione di bilancio

Vediamo in concreto cosa cambia tra asserzione di bilancio e asseverazione di bilancio, con un confronto chiaro.

Aspetto Asserzione di Bilancio Asseverazione di Bilancio
Chi la produce L’azienda internamente Revisore terzo indipendente
Contenuto Dati, obiettivi, dichiarazioni Verifica dell’attendibilità delle asserzioni
Obiettivo Comunicare trasparenza Validare credibilità
Obbligatoria? Sì, in ogni bilancio Non sempre, ma consigliata
Effetto sugli stakeholder Potenziale fiducia Fiducia rafforzata e concreta

È importante notare che l’asserzione di bilancio è la base: senza di essa, non c’è nulla da asseverare. Ma da sola non basta. Solo con l’asseverazione di bilancio si può davvero parlare di trasparenza, responsabilità e controllo.

In più, la normativa europea si muove sempre più verso forme di reporting ESG verificato, in linea con i principi CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive).

I due livelli di asseverazione di bilancio

Comprendere l’asseverazione non significa solo sapere che esiste, ma anche sapere come si fa e a che livello:

  • Limited Assurance: Il revisore effettua controlli con un livello moderato di sicurezza. Le verifiche sono meno approfondite e si basano su interviste, revisioni documentali e controlli a campione. Il giudizio finale esprime che, in base alle procedure svolte, non sono emerse evidenze di errori materiali.
  • Reasonable Assurance: Il livello di revisione è più profondo e strutturato. Prevede test accurati, analisi dei controlli interni e raccolta di prove convincenti. Il revisore, in questo caso, conclude con ragionevole certezza che le informazioni fornite siano corrette e prive di errori materiali. È paragonabile, per rigore, a una revisione contabile tradizionale.

Conoscere questi due livelli aiuta le imprese a valutare il grado di approfondimento necessario, in base alla loro esposizione pubblica, al settore di appartenenza e al tipo di stakeholder a cui si rivolgono.

Vuoi davvero essere credibile agli occhi dei tuoi stakeholder?

Ecco alcune domande che ogni azienda dovrebbe farsi prima di pubblicare il proprio bilancio di sostenibilità:

  • I dati inseriti sono facilmente verificabili?
  • Hai previsto un processo di revisione esterna?
  • I tuoi stakeholder potrebbero dubitare della veridicità del documento?
  • Sei davvero pronto a “metterci la faccia” su ogni affermazione?

Se la risposta a una di queste è “non lo so”, è il momento di riflettere seriamente.

L’asserzione di bilancio è necessaria per esprimere l’identità sostenibile della tua impresa.
L’asseverazione di bilancio è indispensabile per renderla credibile.

Le imprese più attente e avanzate non lasciano nulla al caso. Non basta dire: “Abbiamo ridotto le emissioni del 30%”. Bisogna dimostrarlo con evidenza e terzietà, il tutto secondo le indicazioni del CSRD.

Dal dire al dimostrare: il nostro metodo per aiutarti a rendere credibile ogni affermazione

Scanavino & Partners supporta le aziende nella redazione professionale del bilancio di sostenibilità, curando ogni dettaglio: raccolta dei dati, strutturazione dei contenuti, coerenza con gli standard GRI ed EFRAG.

Non ci occupiamo della certificazione del bilancio (che spetta a enti terzi indipendenti), ma ti aiutiamo a scrivere un bilancio solido, preciso e pronto per essere asseverato.

Questo significa fornire asserzioni di bilancio chiare, complete, coerenti con le evidenze e i KPI interni. Così potrai, se lo desideri, avviare l’asseverazione di bilancio con maggiore tranquillità, sapendo che la base è robusta.

Domande Frequenti (FAQ)

Qual è la differenza tra asserzione di bilancio e asseverazione di bilancio?
L’asserzione è una dichiarazione aziendale autonoma; l’asseverazione è una verifica indipendente della sua veridicità.

Quali sono i due livelli di asseverazione di bilancio?

Ci sono due livelli: Limited Assurance, che offre una sicurezza moderata con controlli più leggeri, e Reasonable Assurance, che prevede verifiche approfondite e garantisce un livello elevato di attendibilità, simile a quello di una revisione contabile.

Chi può fare l’asseverazione di bilancio?
Solo soggetti terzi indipendenti, come società di revisione o certificatori ESG accreditati.

È obbligatoria l’asseverazione di bilancio?
Non sempre, ma è altamente raccomandata, soprattutto per aziende quotate o con forte esposizione pubblica.

Un bilancio può essere credibile senza asseverazione?
Può esserlo, ma la fiducia degli stakeholder sarà sempre limitata senza un’attestazione esterna.

Scanavino & Partners certifica il bilancio?
No. Ci occupiamo della redazione professionale, ma non effettuiamo l’asseverazione, che spetta a enti accreditati.

Perché è così importante distinguere asserzione da asseverazione?
Perché senza questa distinzione si rischia di comunicare dati non supportati, con gravi conseguenze reputazionali.

Barbara Racca, SEO Specialist

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