Sono stati pubblicati i dati preliminari INAIL per quanto riguarda i numeri sugli infortuni, sulle vittime sul lavoro e sulle malattie professionali. Analizziamoli insieme!

A gennaio 2023, le denunce di infortunio sul lavoro sono state 39.493 (-31,4% rispetto a gennaio 2022), 43 delle quali con esito mortale (-6,5%). Le malattie professionali, invece, sono in aumento (+44,3%).

Infortuni

Gli infortuni in occasione di lavoro sono diminuiti del 36,1% mentre i casi nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro sono aumentati del 32,9%.
Gli incidenti nella gestione dell’industria e dei servizi sono diminuiti del 39,7%, quelli inerenti all’agricoltura sono aumentati del 6,3% e sono in aumento del 45,4% anche nel Conto Stato.
Tra le regioni con i maggiori decrementi percentuali si segnalano la Liguria, la Campania e il Piemonte.
Dall’analisi per classi di età emergono decrementi generalizzati in tutte le fasce, tranne tra gli under 20 e, in minor misura, tra gli over 74 anni.

Casi mortali

I casi mortali dell’industria e dei servizi sono diminuiti del 5,12%, quelli inerenti all’agricoltura sono aumentati del 50% e sono diminuiti del 100% nel Conto Stato.
Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano la Lombardia e le Marche, mentre per i cali più evidenti la Sicilia, il Lazio e l’Emilia Romagna.
Dall’analisi per classi di età, si registrano aumenti solo tra i 20-24 anni e tra gli over 69, e diminuzioni solo tra i 35-44 anni e tra i 50-54 anni.

Malattie professionali

Le malattie professionali (tecnopatie) dell’industria e dei servizi sono aumentate del 44,8%, quelle inerenti all’agricoltura sono aumentate del 39,1% e sono in aumento del 129,4% anche nel Conto Stato.
Rispetto agli infortuni, le malattie professionali sono in notevole aumento su tutto il territorio, ad eccezione delle isole il cui impatto è minore.
Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano ad essere le prime tre malattie professionali più denunciate.
Investire nella prevenzione è un impegno fondamentale di ogni azienda perché, oltre a ridurre i rischi di incidenti sul lavoro, porta un miglioramento tangibile all’ambiente lavorativo e al clima aziendale.
Gli infortuni e le malattie professionali, oltre ad essere un problema sociale rilevante, sono un costo per l’azienda. Il cambiamento può avvenire solo accrescendo la cultura della sicurezza sul lavoro. Quest’ultima deve essere un processo migliorativo per l’azienda ma soprattutto per il singolo.

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