L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) punta ai controlli in azienda anche senza accesso diretto, basandosi sulle denunce fornite da lavoratori e sindacati.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), con il nuovo documento di programmazione della vigilanza per il 2023, dà priorità alle denunce provenienti dai lavoratori e dai loro rappresentanti, soprattutto se caratterizzate dalla necessità di agire con tempestività.
Inoltre, per rendere ancora più inclusivo il modello di denuncia, quest’ultimo è stato tradotto in diverse lingue (arabo, bengalese, cinese, francese, inglese, punjabi, romeno, ucraino e urdu) e sono stati attivati, in via sperimentale, gli sportelli multilingua.
In generale, l’Ispettorato prevede di rafforzare lo “sportello all’utenza” con servizi garantiti anche online, incrementando poi l’utilizzo degli istituti normativi finalizzati a soddisfare le richieste di intervento dei lavoratori.
Infine, l’INL offre la possibilità di risolvere le richieste di intervento attraverso un’attività istruttoria che non richieda la necessità di effettuare un accesso in azienda. Il tutto solo qualora gli elementi forniti siano caratterizzati da completezza.
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