Il nuovo Accordo Stato Regioni, attualmente in fase di approvazione, è una bozza normativa che potrebbe segnare un importante cambiamento nella legislazione italiana sulla sicurezza sul lavoro. Annunciato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il 13 maggio 2024, questo accordo non è ancora entrato in vigore. Tuttavia, una volta approvato, introdurrà rilevanti innovazioni nei percorsi formativi per datori di lavoro, dirigenti, preposti e Rspp, con l’obiettivo di migliorare la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso un approccio basato sul life long learning.
L’accordo pone l’accento sull’importanza del life long learning per tutte le figure professionali coinvolte, sottolineando che la formazione deve essere continua e prolungata per tutta la durata della vita lavorativa. Questo concetto di life long learning è essenziale per affrontare le sfide moderne nel campo della sicurezza e per garantire che i lavoratori siano sempre aggiornati sulle migliori pratiche di prevenzione e gestione dei rischi.
Metodologiche innovative per i corsi di Sicurezza sul Lavoro
La formazione sulla sicurezza sul lavoro richiede un’organizzazione attenta e specifica, basata su metodologie di apprendimento adatte agli adulti, come indicato dall’approccio andragogico. Questo approccio prende in considerazione le necessità particolari degli adulti in formazione, come i loro fabbisogni formativi, la necessità di aggiornamento continuo e i differenti stili di apprendimento rispetto ai giovani studenti. Il life long learning diventa, quindi, un elemento centrale nella progettazione di questi percorsi formativi, assicurando che ogni sessione di apprendimento risponda alle esigenze di un continuo miglioramento delle competenze.
Per garantire l’efficacia della formazione sicurezza sul lavoro in ottica di life long learning, i soggetti formatori devono adottare metodologie che facilitino il coinvolgimento attivo dei discenti, promuovendo la partecipazione e la riflessione critica. Le indicazioni metodologiche dell’Accordo includono:
- La pianificazione di corsi che utilizzino metodologie didattiche innovative e interattive.
- L’impiego di strumenti didattici che permettano un apprendimento pratico e applicato.
- La valutazione continua dell’efficacia dei corsi attraverso feedback e adattamenti in tempo reale.
Il Quadro Europeo EQAVET: garanzia di qualità nella formazione sulla sicurezza
Il nuovo accordo si ispira agli standard stabiliti dal quadro europeo EQAVET (European Quality Assurance in Vocational Education and Training). Questo quadro promuove la qualità nella formazione professionale attraverso un ciclo di miglioramento continuo, in perfetta sintonia con il concetto di life long learning.
L’EQAVET incoraggia l’uso di criteri qualitativi e indicatori comuni per monitorare e migliorare la qualità della formazione. I percorsi formativi per la sicurezza sul lavoro devono essere strutturati per soddisfare questi standard, assicurando che il life long learning diventi una realtà concreta per tutti i lavoratori, garantendo una formazione efficace e allineata alle migliori pratiche internazionali.
Formazione efficace e continuativa
L’accordo promuove l’adozione di metodologie didattiche innovative per supportare il life long learning nella formazione sulla sicurezza. Tra queste metodologie, troviamo:
- Lavori di gruppo: Un metodo che facilita lo scambio di esperienze e conoscenze tra pari, promuovendo un apprendimento collaborativo e riducendo la dipendenza dal formatore.
- Casi di studio: Consentono di esplorare situazioni reali o simulate, sviluppando capacità di analisi critica e problem-solving. Questa metodologia è particolarmente efficace per affrontare tematiche complesse legate alla prevenzione dei rischi in un contesto di life long learning.
- Simulazioni: Riproducono ambienti lavorativi reali per permettere ai partecipanti di mettere in pratica quanto appreso, favorendo una transizione più fluida delle competenze teoriche alla realtà operativa.
- Realtà aumentata e virtuale: Utilizzano tecnologie immersive per creare ambienti di apprendimento interattivi, permettendo ai discenti di sperimentare scenari di rischio senza esporli a pericoli reali.
- Gamification: Introduce elementi ludici nei corsi di formazione per aumentare l’engagement e la motivazione dei partecipanti, utilizzando giochi educativi e simulazioni aziendali per favorire l’acquisizione di competenze pratiche e decisionali nell’ambito del life long learning.
Implementazione pratica: strumenti e tecnologie per la formazione continua
L’accordo introduce anche nuove modalità per la gestione della didattica, come la formazione in videoconferenza sincrona e i corsi e-learning. Questi strumenti consentono di sviluppare percorsi di life long learning altamente flessibili e accessibili, permettendo ai partecipanti di seguire i corsi da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
L’uso di simulatori virtuali e fisici permette di riprodurre scenari lavorativi complessi, facilitando l’acquisizione di competenze tecniche e pratiche in linea con i principi del life long learning. Tecnologie come la realtà aumentata consentono ai partecipanti di visualizzare informazioni in tempo reale e di simulare operazioni complesse, riducendo i rischi associati a errori pratici e favorendo un apprendimento continuo.
Scanavino & Partners: un impegno costante per l’innovazione e il Life Long Learning
Da anni, Scanavino & Partners si impegna a promuovere il life long learning attraverso una formazione sulla sicurezza che sia interattiva, coinvolgente e di alta qualità.
Siamo costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare la qualità dei nostri servizi formativi, garantendo che ogni partecipante acquisisca non solo competenze teoriche, ma anche abilità pratiche e operative che possano essere immediatamente applicate nel contesto lavorativo. La nostra missione è creare un ambiente di apprendimento che supporti il life long learning e favorisca una cultura della sicurezza solida e duratura.
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Dott. Stefano Scanavino