Il Decreto-legge 31 ottobre 2025, n. 159 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 255 del 31 ottobre 2025 ed è già in vigore. Si tratta di un provvedimento di grande rilevanza per il mondo del lavoro, che introduce nuove misure urgenti in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il decreto contiene numerose modifiche al D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 (Testo Unico sulla Sicurezza), e interviene su aspetti cruciali come:

  • il rafforzamento dell’attività ispettiva e l’incremento del personale INL; 
  • l’introduzione del badge digitale nei cantieri e nuove regole per gli appalti; 
  • la revisione del sistema di patente a crediti con sanzioni più severe; 
  • l’obbligo di aggiornamento formativo anche per le imprese con meno di 15 dipendenti; 
  • la digitalizzazione della formazione, con il fascicolo elettronico del lavoratore; 
  • il monitoraggio dei near miss e la gestione dei percorsi scuola-lavoro. 

Il provvedimento è stato approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 28 ottobre 2025 e formalizzato con il titolo “Disposizioni urgenti in materia di tutela del lavoro, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Ora il DL 159/2025 seguirà il previsto iter di conversione in legge, che dovrà concludersi entro 60 giorni dalla pubblicazione. In assenza di conversione, il decreto decadrà.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede il DL 159/2025 e quali sono le implicazioni per le imprese.

Le principali novità del DL 159/2025

Rafforzamento delle attività ispettive

Una delle misure cardine del DL 159/2025 riguarda il rafforzamento del personale incaricato della vigilanza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) potrà procedere, nel triennio 2026–2028, a 300 nuove assunzioni a tempo indeterminato da destinare esclusivamente ai controlli.

Parallelamente, il decreto prevede misure di efficientamento delle attività ispettive, volte a semplificare e digitalizzare le modalità di attuazione dei controlli, rendendoli più rapidi e soprattutto preventivi, con l’obiettivo di intervenire prima che si verifichino infortuni gravi.

Obbligo di badge digitale nei cantieri

Il decreto introduce l’obbligo, per le imprese che operano in regime di appalto e subappalto nei cantieri edili, di dotare il personale di un tesserino di riconoscimento anticontraffazione che funge anche da badge elettronico.

Questo strumento dovrà permettere:

  • l’identificazione univoca dei lavoratori presenti in cantiere; 
  • il tracciamento delle presenze in tempo reale; 
  • il contrasto al lavoro irregolare. 

Le modalità tecniche di implementazione saranno definite da un successivo decreto attuativo.

Patente a crediti: più severa

Viene rafforzato il sistema della “patente a crediti per le imprese che operano nei cantieri temporanei o mobili. Le aziende che violano le disposizioni del D.Lgs. 81/08 o impiegano lavoratori irregolari subiranno decurtazioni di punteggio, che possono portare alla sospensione dell’attività. L’obiettivo è incentivare comportamenti virtuosi e disincentivare le inadempienze.

Formazione obbligatoria per tutte le imprese

Il DL 159/2025 prevede l’obbligo di aggiornamento periodico della formazione in materia di salute e sicurezza anche per le imprese con meno di 15 dipendenti — ad esempio per la figura del RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza).

Inoltre, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto, saranno ridefiniti i criteri di accreditamento dei soggetti formatori. Dal 2026, l’INAIL finanzierà percorsi formativi anche in modalità digitale, immersiva o simulativa.

Digitalizzazione della formazione e dei dati

Il decreto prevede l’integrazione del fascicolo elettronico del lavoratore all’interno del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL). Questo fascicolo conterrà:

  • il tracciamento della formazione; 
  • le abilitazioni e attestazioni; 
  • lo storico degli aggiornamenti. 

Inoltre, sarà possibile consultare gratuitamente le norme UNI in materia di sicurezza, grazie a una convenzione INAIL–UNI.

Monitoraggio dei near miss

Il Ministero del Lavoro, entro aprile 2026, dovrà adottare linee guida per l’identificazione e il tracciamento dei “near miss” (eventi che avrebbero potuto causare un infortunio ma che sono stati evitati).

Le imprese con più di 15 dipendenti dovranno:

  • rilevare gli eventi sentinella; 
  • analizzarli; 
  • comunicare dati aggregati e le azioni correttive attivate. 

Lo scopo è favorire una cultura della prevenzione predittiva, basata sull’analisi dei mancati infortuni.

Alternanza scuola-lavoro e rischi elevati

Il decreto ribadisce il valore orientativo dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, ma vieta espressamente l’impiego degli studenti in attività a rischio elevato, come da Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) dell’impresa ospitante.

Volontari equiparati a lavoratori

I volontari della protezione civile e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sono equiparati a lavoratori ai sensi dell’art. 3-bis del D.Lgs. 81/08. Pertanto, devono beneficiare di:

  • informazione, formazione e addestramento; 
  • sorveglianza sanitaria; 
  • dotazione di DPI idonei.

Un decreto ad alto impatto per le imprese

Durante il suo percorso parlamentare, il DL 159/2025 potrà essere modificato in alcune sue parti, ma il disegno complessivo del provvedimento è già chiaro e destinato a incidere in modo significativo sulla vita delle imprese.

Il decreto:

  • chiarisce aspetti normativi che fino ad oggi presentavano margini di ambiguità (es. obblighi formativi, sistemi di controllo, accreditamento dei formatori); 
  • rafforza la cultura della sicurezza, introducendo strumenti operativi per la prevenzione, anche attraverso la digitalizzazione e l’analisi predittiva (near miss); 
  • ma al contempo adotta un approccio più restrittivo e sanzionatorio, imponendo alle imprese un maggior rigore nella gestione della sicurezza. 

Per le aziende sarà quindi indispensabile aggiornare le proprie procedure, i sistemi formativi e la gestione dei rischi, per evitare sanzioni anche molto gravi e per continuare ad operare nel rispetto delle nuove regole.

Come Scanavino & Partners può supportarti

Con l’entrata in vigore del DL 159/2025, le imprese si trovano di fronte a nuovi obblighi, strumenti e scadenze che richiedono un adeguamento tempestivo e consapevole. Scanavino & Partners è al fianco delle aziende per affrontare questi cambiamenti in modo concreto, offrendo:

  • Corsi di formazione aggiornati, conformi ai nuovi requisiti normativi, pensati anche per piccole imprese e figure specifiche come RLS e RSPP;
  • Percorsi formativi e consulenza su badge digitale, patente a crediti, gestione della formazione digitale e normativa sugli appalti;
  • Audit aziendali, piani di adeguamento e assistenza nella stesura e aggiornamento della documentazione obbligatoria;
  • Progetti di digitalizzazione dei processi formativi, con piattaforme CRM, LMS e implementazione del fascicolo elettronico del lavoratore;
  • Supporto dedicato per imprese agricole che vogliono aderire alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità;
  • Percorsi di formazione e affiancamento per istituti scolastici e aziende coinvolte nell’alternanza scuola-lavoro, nel rispetto delle nuove tutele previste.

Conclusioni

Il DL 159/2025 segna un’evoluzione importante nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro, puntando su prevenzione, digitalizzazione e controlli più incisivi. Per le imprese, questo significa adattarsi rapidamente per evitare sanzioni e cogliere le opportunità offerte dal nuovo quadro normativo.

Con Scanavino & Partners puoi affrontare il cambiamento con competenza, aggiornare le tue procedure e valorizzare il tuo impegno verso una cultura della sicurezza concreta ed efficace.

Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata e porta la tua azienda al passo con il DL 159/2025.

Barbara Racca, SEO Specialist

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